Su le nude rocce, sui perenni ghiacciai, su ogni balza delle Alpi ove la provvidenza ci ha posto a baluardo fedele delle nostre contrade, noi, purificati dal dovere pericolosamente compiuto, eleviamo l’animo a Te, o Signore, che proteggi le nostre mamme, le nostre spose, i nostri figli e fratelli lontani, e ci aiuti ad essere degni delle glorie dei nostri avi. Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi, salva noi, armati come siamo di fede e di amore. Salvaci dal gelo implacabile, dai vortici della tormenta, dall’impeto della valanga, fa che il nostro piede posi sicuro sulle creste vertiginose, su le diritte pareti, oltre i crepacci insidiosi, rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra Patria, la nostra Bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana. E Tu, Madre di Dio, candida più della neve, Tu che hai conosciuto e raccolto ogni sofferenza e ogni sacrificio di tutti gli Alpini caduti, tu che conosci e raccogli ogni anelito e ogni speranza di tutti gli Alpini vivi ed in armi. Tu benedici e sorridi ai nostri Battaglioni e ai nostri Gruppi. Così sia.
Il Desiderio dell’Alpino Canadese Cari , figli, figlie, nipoti e pronipoti, Ricordate che se vivete in Canada è merito mio. Venire in Canada non fu una scelta ma una necessità. Necessità di trovare un futuro soprattutto per voi. Spero che il frutto della mia vita, fatta di sacrifici e qualche umiliazione, abbia semplificato la vostra, dandovi così la possibilità di realizzare i vostri sogni. Sogni che io ho dovuto cambiare per adattarmi a vivere qui in Canada. Nonostante le difficoltà del vivere in un paese straniero, una cosa io non ho mai dimenticato o nascosto: il fatto di essere un fiero ed orgoglioso Italiano ed Alpino. Voi sicuramente crescendo in famiglia avete visto e anche imparato qualche cosa dal mio modo di vivere. Un modo fatto di rispetto, alla bandiera Italiana ed anche a quella Canadese. Rispetto alle istituzioni, ai soldati di ogni arma e paese che hanno fatto la storia, sacrificandosi per tutti noi. E sicuramente avrete notato quel mio entusiasmo nel partecipare sempre con il mio inseparabile Cappello d’Alpino a manifestazioni dove si e semplifica la cultura Italiana e degli Alpini. Adesso che mi sono ambientato e mi sento fiero come voi in questa nuova nostra Patria, mi accorgo che il tempo é passato, e quando guardo il mio caro cappello che purtoppo ora me lo metto sempre meno, spesso mi domando: “Dove andrà a finire quando non ci sarò piu? Che ne sarà di tutto quello che noi Alpini abbiamo fatto e rappresentato?”. Tutto questo mi rattrista e sento che la mia missione di Alpino non è ancora finita. Dunque mi rivolgo a voi, con un ultimo mio desiderio, chiedendovi che voi facciate il possibile perchè la figura, il nome e le tradizioni degli Alpini, continuino nel futuro. Io sono sicuro che oltre al mio DNA genetico vi ho anche tramandato un po’ del mio essere Italiano e Alpino. Ricoradatevi dei tanti sacrifici e delle tante rinunce che ho fatto per darvi un futuro qui in Canada. Qualunque sia la vostra risposta alla mia richiesta, sarà sempre benvenuta. Comunque niente cambierà il fatto che sarete sempre Canadesi, figli d’Italiani, e di un Alpino. Confido nella vostra buona volontà nell’esaudire questo mio piccolo, ma per me importante, desiderio. Un caro abbraccio a tutti dal tuo Padre/Nonno DNA Alpini Forever! D.C.
Dear Sons, Daughters, and Grandchildren, Remember that your life in Canada is due to my merit. Coming to Canada was not a choice but a need. It was a need to develop a better future for you. I hope that the fruits of my labour, the sacrifices and the humiliations I sustained, have made it easier for you to pursue your dreams. Dreams that I had to set aside and prioritize, in order to survive as an immigrant in this great country of Canada. Dear children and grandchildren, despite all the difficulties as a new immigrant living in a foreign country, one thing that I never hid was the fact of being a proud Italian and an Alpino. You surely have witnessed how I have lived my life. You have seen the respect that I have towards the Italian and Canadian flags. Towards institutions, and individuals who have made history for the good of all, the soldiers. Above all, you have observed my participation as an enthusiastic, proud Alpino in all the events that exemplified culture and history. As time passes, and as a proud established Italian Canadian like you, when I look at my Alpino Hat, that I no longer wear as often as I would like or used to, I often wonder: “What will come of it when I am gone? .... What will happen to the Alpini? ....To our symbols? .... To our traditions? .... Who will carry on the torch?” All this makes me sad. I feel that my mission as an Alpino is not over yet. I’m sure that in addition to my genetic DNA, I have also transmitted my feelings of what is to be an Alpino. I turn to you my dear children and grandchildren, that as one of my last wishes, you carry on the Alpini name and traditions. Please get involved with the Alpini DNA Project. Remember the many sacrifices I made to give you a future here in Canada. Remember my commitment to my Alpini roots. Please carry on my dream. No matter at what level you get involved, just remember that you will always be the sons, daughters and grandchildren of a proud Italian Canadian and Alpino. D.C.
Caro Alpino, Quando eri giovane e spensierato Hai preso il mio nome e per me giurato, Divenendo da uomo soldato, coraggioso, forte, e alla mia vita dedicato. Alpino ti ho visto Soffrire al faticoso addestramento senza sosta ogni giornata Maneggiare al tuo fianco una inseparabile bestia col ghiaccio ferrata Pianger, per il subir del duro codice dettato da dentro, Salutare con rispetto una bandiera alta al centro Posare stanco il cappello con una penna nera, e cercare risposte dall'alto ogni sera; Stirare con ferrei ganci al silenzio il tuo letto, chiudere tristemente gli occhi pensando ai tuoi cari sotto un altro tetto. Chiedo scusa Alpino: Per la neve, il ghiaccio e i gelidi venti; Per i brutti giorni, che furono tanti; Per le valanghe che ti han pericolato; Per quando eri freddo e bagnato; Per quando con lo zaino carico e in pieno assetto, marciavi sui miei insicuri sentieri, e in alto ti scoppiava il petto. Grazie Alpino. Giorno e notte mia implacabile vedetta, con te sicura da ogni nemico e sempre protetta. Dal trasgressore di territorio o d'ambiente per te ero madre da difendere fino all'ultimo dente. Caro Alpino mi manca sentire Il suono del richiamo al dovere all'alzar del giorno il rumore dei tuoi amici passi ad ogni tuo ritorno la nostra vera storia nei tuoi canti l'allegria con i cin cin quando eravate in tanti. Ma soprattutto,mi manca il tuo essere di valori nei miei vanti. Non ti dimenticherò, mio caro alpino, e per tenerti presente nelle mia storia, ogni primavera avrò come memoria, fra le mie rocce o nella mia più alta cima, a tuo nome una stella alpina. Ciao Alpino....... Autore Danilo Cal
Signore delle montagne siamo rimasti in pochi noi, i muli con le stellette. Ci è stato detto che le Truppe alpine non hanno più bisogno di noi e siamo stati messi in congedo! Quante fatiche su dirupi e ghiacciai! quante tragedie abbiamo condiviso con le penne mozze! Quante tristi immagini nei nostri pazienti occhi! Quanti feriti abbiamo salvato tirando slitte fino allo stremo delle forze. Il nostro sangue è scorso insieme con quello degli Alpini morenti fra le rocce e nelle gelate steppe di Russia! Conservaci, Signore delle vette. C'è ancora bisogno del mulo che arranchi accanto all'Alpino. C'è ancora bisogno del mulo che insegni all'uomo di oggi il dovere e il sacrificio! Nel paradiso di Cantore ci sia un posto anche per noi, Signore.
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